Ente gestore

Unione dei Comuni della Val di Merse con sede a Radicondoli (SI)

Si estende su una superficie di circa 4441 ettari nei comuni di Monticiano, Chiusdino, Sovicille e Murlo. E’ costituito da corpi frazionati che, per una migliore identificazione, sono stati identificati con i toponimi di Sovicille, Le Cetine, Corbaia, Pentolina, Poggio alle Monache, Montepescini e Tocchi. Geograficamente, il territorio è posto nella porzione nord orientale delle Colline Metallifere, caratterizzata dalla presenza del vasto bacino imbrifero del Torrente Merse.

Come raggiungerlo

In auto. Da Siena o da Massa Marittima si può percorrere rispettivamente la SP 73 e la SR 441 sino al Bivio del Madonnino, da cui si giunge a Monticiano; sempre da Siena o da Grosseto, si può percorrere la SP 223 deviando per San Lorenzo a Merse, Tocchi, Monticiano. In treno . Le stazioni ferroviarie più vicine sono Siena e Buonconvento sulla linea Siena-Grosseto.

Geomorfologia e clima

La formazione geologica predominante è quella dei calcari marnosi e degli scisti argillosi con intercalazioni calcaree. L’orografia è decisamente addolcita, con montuosità moderate, anche se con andamento talora complicato dalla successione di valli formate dai torrenti che attraversano la regione. Il paesaggio è quindi di tipo collinare ondulato, tipico dei sistemi formati da rocce di facile erodibilità, dove l’azione modellatrice degli agenti meteorici ha un processo più rapido e facile. Il clima locale è fortemente influenzato dagli influssi mitigatori del Mare Tirreno, che determinano inverni poco rigidi, talora miti, ed estati molto calde; anche il regime pluviometrico è di tipo mediterraneo, con massima piovosità in autunno e periodo talora siccitoso in estate.

Vegetazione

Le formazioni prevalenti sono costituite da boschi di querce caducifoglie di esigenza intermedia (cerro e roverella in particolare) con specie accessorie carpino nero, orniello, acero trilobo, poca rovere e frassino ossifillo, alternantesi con nuclei anche estesi di boschi di sclerofille mediterranee (leccio, corbezzolo, ecc) prevalenti in stazioni mediocri o scadenti. Una buona parte di questi soprassuoli, di origine cedua, è stata con gli anni avviata a fustaia. Diffuse sono le formazioni pure di pino marittimo, originatesi in gran parte a seguito di disastrosi incendi che hanno distrutto la vegetazione originaria.

Fauna

L'area in esame è ricca di specie e sotto questo profilo, rappresenta una delle zone più interessanti d'Italia. Tra i pipistrelli si segnala la presenza del ferro di cavallo maggiore, del ferro di cavallo minore, del miniottero e del pipistrello di Savi, considerati tra le specie le cui popolazioni sono in diminuzione. Tra gli insettivori è interessante la presenza del toporagno nano, la cui distribuzione in Italia è estremamente frammentaria. L'istrice è presente in popolazioni numerose distribuite in tutta l'area e probabilmente ancora in fase di espansione. Da segnalare la presenza della nutria, un grosso roditore importato dal Sudamerica agli inizi del secolo la cui diffusione ha raggiunto il Fiume Merse. Tra gli ungulati sono da menzionare il cinghiale ed il capriolo, la cui presenza appare abbondante in tutto il complesso. L'aspetto faunistico più interessante è rappresentato comunque dal fatto che in questa area sono presenti tutti i carnivori dell'Italia centrale, ad eccezione dell'orso. Alcuni di questi sono rari e/o minacciati e rivestono per questo un ruolo prezioso nel panorama italiano. Tra i carnivori comunque la lontra è certamente il caso più eclatante e la sua presenza lungo i corsi del Farma e della Merse è possibile proprio grazie alle condizioni ecologiche ancora sufficientemente integre di questi bacini ed alla loro sostanziale tranquillità per gran parte dell'anno. Tra i mustelidi è da segnalare la presenza della martora e della puzzola, mentre si ricorda la presenza del gatto selvatico che viene considerato raro nell'Italia centrale. Per quanto riguarda l’ornitofauna, da segnalare in particolare la presenza del Pecchiaiolo, specie estremamente interessante.

Sentieri e luoghi di interesse

Nelle varie sezioni che compongono il complesso, sono presenti numerosi percorsi persone in bici e a cavallo. Nella sezione Pentolina e nella sezione Montepescini ricadono parte delle Riserve Naturali Alto Merse e Basso Merse, prevalentemente boscate. A Tocchi presso la Pineta, l’importante Centro Regionale di Formazione Professionale per l’organizzazione antincendio boschivo e la base degli elicotteri regionali per la Provincia di Siena. Di rilievo nel territorio: il nucleo di Castiglion Balzetti in comune di Sovicille, noto come “Castiglion che Dio sol sa”, roccaforte recentemente ristrutturata; l’Eremo di Montespecchio in comune di Murlo, noto come “Conventaccio”, insediamento storico di valore religioso e le miniere, ferriere e molini abbandonati, testimoni delle passate attività agricole e industriali locali.

Dati aggiornati a novembre 2023.

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