Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve con sede a Rufina (FI)
Come il complesso Alpe 2 (di circa 210 ettari) con il quale condivide le caratteristiche fondamentali, si estende interamente nel comune di San Godenzo, su una superficie totale di circa 1728 ettari ed è localizzato nell’alta valle del torrente Godenzo sulle pendici occidentali del M. Falterona (m 1.654 slm). Il complesso Alpe San Benedetto ricade nel Parco Nazionale del Monte Falterona-Campigna-Foreste Casentinesi.
In auto. Da Firenze il percorso più idoneo risulta essere la SS 67, che in direzione nord-est conduce ai paesi di Dicomano e S.Godenzo da cui, con strada provinciale si raggiunge, passando per Castagno d’Andrea, la Fonte del Borbotto alle pendici del Falterona. Da Forlì si percorre in senso opposto la SS 67 e poco oltre il Passo del Muraglione si giunge a San Godenzo. Dicomano può essere raggiunto anche dalla A1, uscita Barberino M. percorrendo la SR 551. Altre vie d’accesso sono la SR 9 Ter dei Tre faggi che collega S. Godenzo a Premilcuore e, dal Casentino, la SP 310 oltrepassando la località Stia e seguendo le indicazioni per il Passo della Calla e da qui verso la località Burraia. In treno. Linea Firenze-Faenza con fermata consigliata a Dicomano e servizio autobus fino S.Godenzo – Castagno d’Andrea.
Le quote medie si attestano su m 850-900 slm, mentre le quote massime si raggiungono lungo i crinali perimetrali, fino a Poggio Piancancelli (1.576 m), Monte Falco (1.657 m) e Monte Falterona (1.654 m). Da ricordare lungo il fosso dell’Acquacheta il crinale di confine ovest di Monte Peschiena (1.198 m). L’orografia si presenta piuttosto movimentata con versanti ripidi e pendenze rilevanti. Per quanto riguarda la rete idrografica, rivestono un notevole interesse, il fosso dell’Acquacheta ed il fosso del Monte Falterona che alimenta il bacino dell’Arno come affluente della Sieve. La conformazione morfologica dei versanti principali e l’ubicazione geografica di questo complesso conferiscono all’area un clima notevolmente umido e fresco.
Prevalgono formazioni pure o a prevalenza di faggio con cedui invecchiati e fustaie transitorie ottenute con interventi di avviamento all’alto fusto eseguiti nell’ultimo trentennio. Al faggio si consociano numerose altre latifoglie decidue, come il carpino nero, il cerro, l’orniello, il salicone, l’acero montano e il ciliegio. A queste specie si accompagnano altre a minor diffusione o sporadiche; al riguardo si può ricordare la presenza del tasso a valle di Poggio Corsoio. Sono presenti impianti artificiali di conifere realizzati circa 25-30 anni fa su ex aree poderali. Notevole interesse riveste la fustaia adulta di abete bianco, localizzata a valle del Rifugio delle Fontanelle, e i castagneto da frutto posti lungo la propaggine ovest di Ripalta-Pratale- Le Casine. Inoltre sono presenti aree pascolive utilizzate nel periodo estivo per l’alpeggio dei bovini.
L'area in esame è ricca di specie e, sotto questo profilo, rappresenta una delle zone più interessanti dell'Appennino. Tra gli insettivori è interessante la presenza del toporagno nano, la cui distribuzione in Italia è estremamente frammentaria; l'istrice è presente in quantità non elevate, ma ancora in fase di espansione; tra i mustelidi è da ritenere altamente probabile la presenza della puzzola. Tra i carnivori la specie più importante è il lupo, favorito dalla presenza delle sue prede naturali (ungulati). Tra i cervidi sono da menzionare la presenza del cervo, in fase di espansione naturale dalle limitrofe Foreste Casentinesi e quella del capriolo. Tra gli anfibi sono da segnalare la presenza della salamandrina dagli occhiali, dell’ululone dal ventre giallo, della rana temporaria, del tritone crestato (endemismi non comuni nei nostri corsi d'acqua), oltre che della raganella comune e la rana agile. Il cinghiale, così come la lepre e la volpe, è abbondantemente diffuso su tutto il Complesso, mentre è quasi certamente assente il daino; la presenza del lupo è da ritenere certa. Il complesso, a causa della sua posizione geografica e delle sue caratteristiche morfologico- vegetazionali, presenta una fauna ornitica interessante e diversificata, con specie decisamente montane (spesso al loro limite meridionale di diffusione) e quelle legate a climi continentali, ma anche con specie mediterranee nelle zone caratterizzate da mesoclimi temperati (versante tirrenico). Risultano estremamente diffuse le specie legate ad ambienti forestali in senso lato (Fringuello, Ghiandaia, Cinciarella, Capinera, ecc.), e molto diffuse quelle che frequentano genericamente praterie ed altri ambienti non forestali (Prispolone, Zigolo nero, ecc.). Più scarse più scarse le specie legate a particolari tipi di prateria (Tottavilla, ecc.), quelle legate ai boschi maturi (Rampichino alpestre, Picchio muratore, Picchio rosso maggiore, ecc.), quelle legate ad ambienti particolari come quelli rupestri (Codirosso spazzacamino, Codirossone) e, infine, quelle spiccatamente montane legate ad ambienti ecotonali di "vetta" (Merlo dal collare, Passera scopaiola, Beccafico).
E’ presente una fitta rete di sentieri per effettuare piacevoli passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike (si ricorda la presenza della G.E.A. e dei sentieri C.A.I.). Si può partire per escursioni dal Castagno d’Andrea (paese natale del pittore Andrea del Castagno) e avventurarsi da soli o in compagnia di guide naturalistiche tra le faggete e i castagneti, oppure sulla vetta del Falterona o alle sorgenti dell’Arno.
Percorrendo il sentiero Tre Faggi- Fontanelle (2,5 ore di cammino) si trovano alcuni punti panoramici molto suggestivi, come Il Giogo e Le Rondinaie, da cui si può osservare la Valle del Mugello e della Sieve. Al di là dei m 1.654 slm che la caratterizzano il Monte Falterona come la cima più alta delle tre province in cui amministrativamente è compresa, questo monte riveste un’ importanza culturale ed affettiva presso le persone che abitano le valli limitrofe, che è difficile comprendere senza esser stati sulla vetta. Montagna già sacra alle popolazioni etrusche, offre panorami mozzafiato su tutto il centro Italia, fino a regalare l’ avvistamento delle alpi orientali nei giorni di particolare nitidezza. Amato dagli escursionisti che lo visitano anche nei periodi invernali, per l’abbondanza della sua copertura nevosa, il Falterona è montagna inevitabile per chi ama l’ambiente appenninico. Si segnala il paese di San Godenzo per la sua ricchezza di opere d’arte, in particolare ospita la pregevole Abbazia in stile romanico dove nel giugno del 1302 vi ebbe luogo il convegno dei ghibellini e guelfi bianchi, cui partecipò anche Dante Alighieri.
Dati aggiornati a novembre 2023.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ente gestore
Il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale della Regione Toscana (PAFR) è suddiviso nei seguenti Complessi/Sezioni:
Codice Complesso | COMPLESSO | Ente Gestore |
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001 | ACQUERINO - LUOGOMANO | UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI BISENZIO |
002 | ALPE1 | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO |
003 | ALPE2 | UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE |
004 | ALPE DELLA LUNA | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLA VALTIBERINA |
005 | ALPE DI CATENAIA | UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO |
006 | ALPE DI POTI | AREZZO - GESTIONE P.A.F.R. |
007 | ALPE DI SAN BENEDETTO | UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE |
008 | ALTO SENIO | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO |
009 | ALTO SERCHIO | UNIONE COMUNI GARFAGNANA |
010 | ALTO TEVERE | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLA VALTIBERINA |
011 | COLLINE METALLIFERE | UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE |
012 | BANDITE DI SCARLINO | SCARLINO - GESTIONE P.A.F.R. |
013 | BRATTELLO | UNIONE DEI COMUNI MONTANA LUNIGIANA |
014 | CALVANA BISENZIO | UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI BISENZIO |
015 | CALVANA MUGELLO | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO |
016 | CASELLI | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
017 | COLLINE LIVORNESI | UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE |
018 | FORESTA DI SANT'ANTONIO | UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE |
019 | FORESTE CASENTINESI | UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO |
020 | FORESTE PISTOIESI-ACQUERINO COLLINA | UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE |
021 | FORESTE PISTOIESI-MARESCA | UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE |
022 | FORESTE PISTOIESI-MELO LIZZANO SPIGNANA | UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE |
023 | GIOGO CASAGLIA | UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO |
024 | IL BELAGAIO | UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE |
025 | IL GIARDINO SCORNABECCHI | RIPARBELLA - GESTIONE P.A.F.R. |
026 | LA FOCE | UNIONE DI COMUNI VALDICHIANA SENESE |
027 | MONTIONI-SCARLINO | SCARLINO - GESTIONE P.A.F.R. |
028 | LA MERSE | UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE |
029 | LA SELVA | UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE |
030 | LE CARLINE | UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE |
031 | LUSTIGNANO | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
032 | MACCHIA DELLA MAGONA | BIBBONA - GESTIONE P.A.F.R. |
033 | MACCHIA DI BERIGNONE | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
034 | MACCHIA DI DECIMO | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
035 | MACCHIE DELL'ELBA | UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE |
036 | MADONNA DELLA QUERCE | UNIONE DEI COMUNI AMIATA VAL D'ORCIA |
037 | MONTALCINO | UNIONE DEI COMUNI AMIATA VAL D'ORCIA |
038 | MONTE GINEZZO | UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO |
039 | MONTE PENNA | UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA |
040 | MONTE VERRO - MONTETI | CAPALBIO - GESTIONE P.A.F.R. |
041 | MONTERUFOLI | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
042 | MONTI DEL CHIANTI | UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO |
043 | MONTI PISANI (PI) | CALCI - GESTIONE P.A.F.R. |
044 | MONTI PISANI (LU) | UNIONE DEI COMUNI MEDIA VALLE DEL SERCHIO |
045 | PAVONE VAL DI CECINA | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
046 | MONTE AQUILAIA | UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA |
047 | POGGIO MALABARBA | ORBETELLO - GESTIONE P.A.F.R. |
048 | PRATOMAGNO CASENTINO | UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO |
049 | PRATOMAGNO VALDARNO | UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO |
050 | RINCINE | UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE |
051 | SAN MARTINO | UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA |
052 | SANTA LUCE | SANTA LUCE - GESTIONE P.A.F.R. |
053 | SASSETTA | SASSETTA - GESTIONE P.A.F.R. |
054 | ULIGNANO | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |
064 | MEDIO SERCHIO | UNIONE DEI COMUNI MEDIA VALLE DEL SERCHIO |
066 | FORESTE PISTOIESI-ABETONE | UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE |
067 | RANTIA VAL DI CECINA | UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA |