Complesso forestale LA FOCE

Ente gestore

Unione dei Comuni Valdichiana senese con sede a Sarteano (SI)

Si estende su una superficie di circa 579 ettari, nei comuni di Chianciano Terme e Sarteano. All’interno del Complesso l’Amministrazione provinciale ha istituito una Riserva Naturale, per salvaguardare la maestosa Faggeta di Pietraporciana.

Come raggiungerlo

In auto. Vi si accede da Sarteano o dalla località La Foce. Da Sarteano, occorre seguire le indicazioni per Castiglioncello del Trinoro e poi per Le Crocette. Da Chianciano, occorre prendere la SP 40 Traversa Amiata-Chianciano seguendo le indicazioni per la località La Foce, da dove si svolta a sinistra per Le Crocette. Per chi proviene dalla SS 2 Cassia, seguire le indicazioni per Chianciano e seguire le indicazioni precedenti fino a La Foce, donde si svolta a destra per Le Crocette. Per chi invece proviene dalla A1 Firenze-Roma, l’uscita è quella di Chiusi-Chianciano Terme, dalla quale agevolmente si raggiunge Sarteano. In treno. La stazione ferroviaria di riferimento è Chiusi-Chianciano Terme, sulla linea Firenze-Roma, ben collegata con i vicini centri (San Casciano dei Bagni, Sarteano, Chianciano Terme) con servizi di autobus di linea.

Geomorfologia e clima

Occupa l’area collinare della dorsale Cetona - Rapolano che separa il bacino idrografico della Valdichiana da quello del fiume Orcia. La morfologia è varia, pianeggiante nel tratto occidentale della dorsale, moderatamente acclive nel resto. Caratteristica è la parete rocciosa verticale, costituita da calcari, che si affaccia sul versante nord-orientale della sommità del Poggio Pietraporciana e che rimane in gran parte celata dalla secolare faggeta. Le formazioni geologiche prevalenti sono di natura argillosa ed arenacea, con limitata presenza di detriti calcarei. Il clima della zona risente di due situazioni favorevoli: la barriera appenninica a nord e a nord-est, che funge da ostacolo contro i venti freddi, e il Mar Tirreno a ovest, che ha un’azione mitigante e un effetto determinante sulle precipitazioni. Le temperature maggiori si registrano fra luglio e agosto, le minori a gennaio, mentre le precipitazioni sono concentrate nei mesi di settembre e novembre (quando raggiungono le punte massime) e presentano il loro minimo nel mese di luglio.

Vegetazione

Gran parte della superficie è occupata da soprassuoli forestali; la parte restante si ripartisce fra seminativi, arbusteti, cespuglieti e incolti. La forma di governo maggiormente impiegata per i boschi di latifoglie è il ceduo; l’altofusto è rappresentato dalla Faggeta di Pietraporciana e da fustaie transitorie di cerro, derivate da interventi di conversione, effettuate dall’Ente da circa 5 anni. La specie più diffusa è il cerro, spesso accompagnato da specie accessorie come l’acero opalo e campestre, il carpino nero e bianco, l’orniello, la rovere, la roverella, il frassino ossifillo e dai più sporadici acero trilobo, ciavardello, sorbo degli Uccellatori e pero selvatico. Il sottobosco, generalmente poco denso e a tratti totalmente assente in virtù dell’elevata copertura, ospita il ginepro e gli arbusti del pruneto, come rovo, rosa, sanguinella, crespino, biancospino, robbia selvatica e più raramente prugnolo; nelle zone più ombrose si ritrovano frequentemente l’edera ed il pungitopo. Una modesta porzione della superficie totale dei soprassuoli è occupata da rimboschimenti di conifere, generalmente costituiti da Pino nero, con percentuali variabili di altre conifere, anche esotiche, soprattutto abete greco.

Fauna

Il cinghiale è di gran lunga la specie numericamente più rappresentata in tutte le formazioni vegetali. Numerosi avvistamenti testimoniano la presenza del capriolo e del daino, mentre molto comuni sono anche la lepre e la volpe. Sono presenti anche l’istrice, lo scoiattolo e la donnola, mentre forse occasionale è la presenza del lupo. Per quanto riguarda l’ornitofauna, nelle zone boscate sono presenti ghiandaie, capinere, tordi, merli, passeri, cinciarelle, cinciallegre, torcicolli e, in faggeta, picchi verdi o rossi maggiori. Dove si alternano spazi più aperti si possono incontrare fringuelli, verdoni, verzellini, cardellini, zigoli gialli, taccole, gazze, cornacchie grigie, fagiani, ma anche poiane, nibbi bruni, gheppi. Vicino ai fabbricati si librano rondini, balestrucci, storni e si stanziano facilmente civette o barbagianni, mentre vicino ai corsi d’acqua, si può sentire il canto dell’usignolo. Presenza frequente d’inverno o di passo il colombaccio, mentre anche sui bordi delle strade sterrate che attraversano il Complesso si può notare l’inconfondibile upupa. Infine merita una menzione la presenza del timido e mimetico succiacapre.

Sentieri e luoghi di interesse

Il Complesso è ben servito da strade nella sua parte meridionale, che è la più rilevante turisticamente per la presenza di notevoli emergenze naturalistiche, paesaggistiche, faunistiche (come la pozza del Capriolo, detta “troscione”, meta di ristoro per la fauna selvatica), storiche (“Grotta del bruco”, eremo di “Fra Bonaventura”, aree carbonili) ed escursionistiche. La zona si presta a escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta. Nelle vicinanze del Podere Pietraporciana, grazie alla mescolanza delle specie presenti, è stato allestito un arboreto didattico e un sentiero, attrezzato anche per i disabili, che percorre l’intero arboreto e lungo il quale è stata posta anche la cartellonistica indicante il nome scientifico e volgare delle singole specie. La Faggeta eterotopica (che cioè vegeta al di sotto dei suoi normali limiti altitudinali e quindi in condizioni climatiche più estreme) di Pietraporciana rappresenta il cuore della proprietà. In 12 ettari circa, tra 720 e 830 m s.l.m., è possibile ammirare alcuni fra gli alberi più belli e antichi del territorio. La faggeta si è potuta conservare grazie alla presenza della parete rocciosa verticale che sovrasta il popolamento, e che la protegge dai venti caldi provenienti da Sud e dall’eccessiva assolazione. I numerosi massi sparsi sul terreno contribuiscono a mantenere una certa umidità a livello del terreno. Le specie arboree principali sono faggio, acero opalo e carpino nero, con carpino bianco, nocciolo e sambuco nero. Di rilievo le colline del senese limitrofe al Complesso, con i loro paesaggi sconfinati che cambiano anche spostandosi di pochi chilometri. Oltre alla natura si segnalano le strade del vino, e le località termali di Chianciano, San Casciano dei Bagni, Sant’Albino, Sarteano, nonché i caratteristici borghi medievali, pievi, castelli, necropoli etrusche e musei nei quali è raccolta la storia della Toscana, come il Convento di San Francesco sul Monte Cetona o il Romitorio di S. Maria in Belverde, vicino al quale si trova la grotta di S. Francesco.

Dati aggiornati a novembre 2023.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ente gestore

Elenco dei complessi

Il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale della Regione Toscana (PAFR) è suddiviso nei seguenti Complessi/Sezioni:

Codice Complesso COMPLESSO Ente Gestore
001 ACQUERINO - LUOGOMANO UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI BISENZIO
002 ALPE1 UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO
003 ALPE2 UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE
004 ALPE DELLA LUNA UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLA VALTIBERINA
005 ALPE DI CATENAIA UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO
006 ALPE DI POTI AREZZO - GESTIONE P.A.F.R.
007 ALPE DI SAN BENEDETTO UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE
008 ALTO SENIO UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO
009 ALTO SERCHIO UNIONE COMUNI GARFAGNANA
010 ALTO TEVERE UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLA VALTIBERINA
011 COLLINE METALLIFERE UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE
012 BANDITE DI SCARLINO SCARLINO - GESTIONE P.A.F.R.
013 BRATTELLO UNIONE DEI COMUNI MONTANA LUNIGIANA
014 CALVANA BISENZIO UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI BISENZIO
015 CALVANA MUGELLO UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO
016 CASELLI UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
017 COLLINE LIVORNESI UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE
018 FORESTA DI SANT'ANTONIO UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE
019 FORESTE CASENTINESI UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO
020 FORESTE PISTOIESI-ACQUERINO COLLINA UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE
021 FORESTE PISTOIESI-MARESCA UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE
022 FORESTE PISTOIESI-MELO LIZZANO SPIGNANA UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE
023 GIOGO CASAGLIA UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO
024 IL BELAGAIO UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE
025 IL GIARDINO SCORNABECCHI RIPARBELLA - GESTIONE P.A.F.R.
026 LA FOCE UNIONE DI COMUNI VALDICHIANA SENESE
027 MONTIONI-SCARLINO SCARLINO - GESTIONE P.A.F.R.
028 LA MERSE UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE
029 LA SELVA UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE
030 LE CARLINE UNIONE DI COMUNI VAL DI MERSE
031 LUSTIGNANO UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
032 MACCHIA DELLA MAGONA BIBBONA - GESTIONE P.A.F.R.
033 MACCHIA DI BERIGNONE UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
034 MACCHIA DI DECIMO UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
035 MACCHIE DELL'ELBA UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE
036 MADONNA DELLA QUERCE UNIONE DEI COMUNI AMIATA VAL D'ORCIA
037 MONTALCINO UNIONE DEI COMUNI AMIATA VAL D'ORCIA
038 MONTE GINEZZO UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO
039 MONTE PENNA UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA
040 MONTE VERRO - MONTETI CAPALBIO - GESTIONE P.A.F.R.
041 MONTERUFOLI UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
042 MONTI DEL CHIANTI UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO
043 MONTI PISANI (PI) CALCI - GESTIONE P.A.F.R.
044 MONTI PISANI (LU) UNIONE DEI COMUNI MEDIA VALLE DEL SERCHIO
045 PAVONE VAL DI CECINA UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
046 MONTE AQUILAIA UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA
047 POGGIO MALABARBA ORBETELLO - GESTIONE P.A.F.R.
048 PRATOMAGNO CASENTINO UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO
049 PRATOMAGNO VALDARNO UNIONE DI COMUNI PRATOMAGNO
050 RINCINE UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VAL DI SIEVE
051 SAN MARTINO UNIONE DEI COMUNI MONTANI AMIATA GROSSETANA
052 SANTA LUCE SANTA LUCE - GESTIONE P.A.F.R.
053 SASSETTA SASSETTA - GESTIONE P.A.F.R.
054 ULIGNANO UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
064 MEDIO SERCHIO UNIONE DEI COMUNI MEDIA VALLE DEL SERCHIO
066 FORESTE PISTOIESI-ABETONE UNIONE DEI COMUNI APPENNINO PISTOIESE
067 RANTIA VAL DI CECINA UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA